domenica 27 agosto 2017

LA LUNGA STORIA DI RAMONA


Finalmente sono arrivata anch'io con la mia storia!
Mi chiamo Ramona, proprio oggi compio 37 anni, sono una mamma.

Ora però, per capire bene la mia storia, dobbiamo tornare nel tempo.
Sono la prima figlia di 5 fratelli, nata nei anni '80, cresciuta fino a 9 anni sotto il comunismo, perché io sono di origini rumene, quindi vissuta e cresciuta li fino al età di 20 anni.
Forse vi chiedete cosa ha da fare il comunismo con l'alimentazione?!
Il comunismo "alimentare" offriva: la razionalità quale era prevista per l'olio, pane, zucchero, sale, farina, latte insomma qui erano compresi tutti gli alimenti di prima necessità.

Questo approccio era dovuto a tutti i cittadini, la situazione migliorava un po' per chi come me viveva nei piccoli paesini grazie all'agricoltura e ai terreni propri che producevano cibi salutari, senza Ogm, senza pesticidi, 100% naturale e biologico. Questa grandissima qualità del cibo era una vera miniera d'oro nonostante molti di noi non avesse capito in quei tempi l'importanza.
Ora vi dico come ho vissuto io l'alimentazione e come si è ripercorso tutto ciò in tutti questi anni.
Essendo in 5 figli più mamma e papà il momento della colazione, del pranzo o della cena era sempre un campo di battaglia, gli cucchiai e le forchette sfrecciavano come le auto di corsa, dietro di te non dovevi lasciare nemmeno la scia, perché avresti sprecato cibo inutilmente ed era un peccato.

Per non parlare della bellezza di questo spettacolo muto, nessuno parlava, ogni parola detta era un cucchiaio in meno nello stomaco.
Questa è soltanto una faccia della medaglia, perché avendo abitudini da veri divoratori, masticare lentamente, assaggiare gli sapori era una vera tortura, alla terza masticazione praticamente il cibo era già nello stomaco.

Per non parlare delle credenze, abitudini trapassate da generazione a generazione. L'educazione alimentare era limitata al commestibile e al accessibile, tutto il resto mancava.
Il collegamento sta nel fatto che per ragioni ovvi abbiamo avuto sempre a tavola cibo biologico, che non conteneva ne pesticidi, ne erbicidi .... ecco perché abbiamo sempre goduto di ottima salute, energie instancabile e peso sempre nei parametri.
Dopo il comunismo il mercato alimentare si era diversificato e aperto anche a cibi di cui non sapevamo nemmeno l'esistenza.
La mia alimentazione inizia a cambiare nel momento in cui vado a vivere in Israele .... li ho iniziato a capire cosa significava gustare, assaggiare, riempire il palato di gioia pura, cosi che ho iniziato il mio percorso di pazza curiosità senza soffermarmi sulla diversità, anzi tutto ciò divenne una caccia alla novità ed ecco come sono stata rapita dalla golosità dei spaghetti aglio, olio e peperoncino, al humus, dalle crespelle russe con salmone affumicato al pollo al curry indiano, dalle linguine thailandesi alla Shakshouka, dalla shwarma turca al Jachnun yemenita, dallo sushi al Yuxiangqiezi, dall'insalata di menta cinese al thè arabo ..... potrei continuare coi dolci immancabili, con gli vari aperitivi da spiaggia, con l'infinita di frutta secca e con le esposizioni arcobaleni di spezie.
Sicuramente dirette ...." che invidia" .... a gustare, a conoscere tutte queste novità ..... ecco il mio tributo che ho pagato (foto dove sono bionda) ....ben 25 kg in più in giro di 15 mesi diciamo
Col tempo ho scoperto che tutto ciò non era solo una curiosità, un desiderio di qualcosa di dolce o di nuovo. Sotto sotto, c’era ben altro che nemmeno io avevo capito. 
Da un po' di tempo mi sentivo sempre male, addolorata anche se non avevo fatto nulla di particolare, mi venivano dei dolori fortissimi alla pancia, alla schiena o alle gambe, ricordo che una volta che mi venerò le mestruazioni mi ero sentita così male da svenire, rimanendo per parecchio tempo cosi a terra. 

Cosi dopo quel giorno stufa di tutti questi sintomi decido finalmente di andare dal medico (io sono una che non si lamenta mai, e quando non c’è l’ha faccio più sembro ancora senza dolori).

Ricordo come fosse ieri, entro nello studio di questo dottore israeliano, con il cognome italiano Rappaport, mi presento e lui inizia a parlarmi in italiano, solo perché lui pesava che la lingua rumena e quella italiana erano “sorelle” perché la “lingua nonna” era la lingua latina ….. mah, pensavo fra me e me “sicuramente tornerò più malata di prima. 

Si mette i suoi guanti monouso e inizia a visitarmi, mi dice che ha finito e mi dice di sedermi. 
Invita la persona che mi ha accompagnata a uscire fuori dalla stanza è mi fa una sola domanda: “Te hai amici”???

Pensavo che non stava bene, però lui non si ferma me lo chiede ancora, e ancora e ancora ….. in quel momento mi crolla un mondo addosso, non potevo più nascondermi. Era tanto tempo che lo facevo, e per me diviene una realtà di tutti i giorni senza prendere in considerazione il danno che facevo a me stessa senza nemmeno essere consapevole.

Soffrivo di depressione, depressione di “lontananza” non vedevo i miei cari da quasi 3 anni), ed io non avevo la minima idea, ero stata così brava perfino con me stessa, le domande del dottore mi hanno messo di fronte ad uno specchio con me stessa, questo confronto è stato doloroso tanto quanto la separazione dalla mia famiglia 3 anni prima. 

L’unica risposta che ha ricevuto il dottor Rappaport sono state le mie lacrime incontenibili, sembrava di avere dei fiumi, ho pianto finché non ho avuto più lacrime, facevo solo dei sospiri, avevo un viso bianco, la stanza, la voce del dottore mi sembravano lontane, mi vedevo come fuori dal mio corpo, pensai addirittura di essere pazza. 

Mi bevo un bicchier d’acqua e mi sento rilassata, volevo solo dormire, non volevo vedere nessuno, ero scioccata della mia scoperta, non avevo voglia di parlare e di sentire nessuno. Fortunatamente vengo capita e mi si dà lo spazio necessario, quel rifugio dura poco più di un mese, tempo in cui mi chiedo se i soldi valgono davvero tanta sofferenza, se il mio desiderio di realizzare qualcosa di straordinario vale la mia vita e la mia salute?

Siccome da un tratto venni assaltata da una marea di domande, mi sentivo quasi più confusa da prima, cosi inizio con un cambio look e poi vado alla ricerca di un regime alimentare che possa darmi risultati immediati, ma soprattutto duraturi.

Cosi inizio la mia avventura nel mondo delle diete, cosa che non avevo mai fatto prima. Ero abbastanza scettica delle diete miracolose, dei vari prodotti che mi facevano sentire ignorante, non capivo proprio nulla, cosi decido di seguire una dieta alimentare senza prodotti, però molto restrittiva. 

Avevo pensato che ero forte abbastanza per resistere 14 giorni …si si solo 14 giorni durava quella dieta e non doveva essere rifatta per almeno 6 mesi. 
Fortunatamente godevo di ottima salute fisica per non avere un cedimento fisico.

Mi preparo psicologicamente, inizio ad individuare i vari prodotti presenti nel programma alimentare (ricordiamoci che io vivevo in un paese ebreo dove la carne e il latte e derivati non vanno mai consumati insieme, per non parlare della difficoltà di trovare la carne di maiale) e inizio la mia avventura in cui avevo messo le speranze del mio cambiamento.

Siccome la mia situazione dei mancati amici non è cambiata, decido di comprarmi una cyclette per fare un po' di movimento fisico abbinato al regime alimentare per avere risultati più evidenti. Anche qui avevo fatto un programma …conteggiavo le calorie che ingerivo in un giorno e usavo la cyclette per arrivare a zero calorie al giorno. 

Ovvio che i risultati non sono tardati ad arrivare, anzi avevo fatto ancora una cosa. Col mio percorso era arrivata la primavera, quindi bellissime giornate, cosicché mi iscrivo al torneo di ping-pong e 3 volte a settimana. 

Avevo modellato il mio corpo in un modo incredibile, avevo perso non solo i 25 kg che volevo perdere inizialmente ero arrivata a ben 35 kg di peso in meno e tutto grazie ad uno stile di vita alimentare salutare e tantissimo sport.

Ricordo quando tornai a casa che mi sentivo e sembravo una ragazzina di 18 anni, molte persone quando mi incontravano per strada non mi riconoscevano. 

Ho mantenuto quel peso per diversi anni, però questa nuova storia coincide con un altro capitolo della mia vita.

To Be Continued …..

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